Tai Chi Chuan/Chi Kung e Alchimia

Trasformare se stessi verso forme più sottili e profonde di esistenza: gli alchimisti miravano a trasformare, a portare a compimento, l’evoluzione della Natura a partire dalla sua parte più consapevole: l’Uomo…

TAI JI QUAN E QI GONG, UN PERCORSO CONCRETO SULLE TRACCE DELL’ALCHIMIA

“L’essenza dell’Alchimia ….. sta fondamentalmente in un approccio alla sfera dell’Anima a partire dalle frontiere corporee, un approccio alla sfera spirituale a partire dalle sue tracce concrete nell’esistenza”  (T. Burkhardt)

“… nei termini del metodo alchemico…. il corpo non sta ad indicare l’organismo visibile e tangibile, ma un insieme di facoltà psichiche che hanno il corpo come supporto e che sono accessibili alla mediazione della coscienza corporea”

Gli alchimisti furono coloro che osarono mettere in discussione l’intangibilità della Natura e svilupparono raffinati metodi per elaborare le sostanze minerali, vegetali e animali al fine di estrarne l’”essenza” nascosta nella loro forma grezza. Dalla loro opera pionieristica nacque la Iatrochimica, o chimica medica, madre della moderna farmacologia.
Tuttavia il loro primo e principale laboratorio fu indubbiamente il corpo; trasformando se stessi verso forme più sottili e profonde di esistenza essi miravano a trasformare, o meglio a portare a compimento, l’evoluzione della Natura a partire dalla sua parte più consapevole: l’Uomo.
Questi metodi di lavoro interiore sono per gran parte andati perduti in occidente, nascosti sotto un linguaggio cifrato che rende difficile cogliere gli aspetti operativi concreti.
L’incontro con scuole autentiche di Tai Ji Quan e Qi Gong, come anche di Yoga, ci ha dato preziosi strumenti di lavoro attarverso i quali, man mano che procediamo nel nostro percorso, ritroviamo la nostra eredità perduta, non tanto perchè acquisiamo conoscenze, quanto perchè cambiamo la nostra struttura, i nostri modelli di funzionamento e il nostro punto di vista.

“Ho voluto conoscere me stesso. Ma sono ancora veramente io quello che ho conosciuto?”
(B. Groethuysen)

Se il corpo è il laboratorio esso deve pur contenere anche la Materia dell’Opera; nella tradizione taoista si dice che il corpo contiene i Tre Tesori: Jing, o Essenza (materia vivente, patrimonio congenito) spesso rozzamente identificata semplicemente con i liquidi seminali, il Qi o Forza Vitale (patrimonio informazionale biologico, mediatore fra forma e sostanza),  lo Shen o Spirito (Mente Originaria o Forza Configurativa portatrice del nostro progetto di realizzazione nel mondo).
Tutti disponiamo di tale materia prima, ma ben di rado le diamo il giusto valore, come ripetevano spesso gli antichi alchimisti:

“Unica è la Materia, e in ogni loco l’hanno i poveri e i ricchi,
a tutti sconosciuta, e a tutti inante,
abjetta al volgo errante,
che per fango o vil prezzo ogn’or la vende,
pretiosa al Filosofo, che intende”

Sono convinto che ogni aspirante alchimista, ovvero Filosofo, che desideri attivare il proprio laboratorio con sincero spirito di ricerca e disponibilità a mettersi in discussione, possa trovare nella pratica taoista che noi proponiamo, sia nella sua forma marziale che in quella meditativa, uno strumento di lavoro concreto, duttile e piacevole.
Su queste pagine offriremo via via i risultati di questa nostra avventura transculturale attraverso il tempo e lo spazio.

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