Uomo Fisico e Uomo Elettromagnetico, il lavoro interno nel Tai Ji e nel Qi Gong

Il sistema vivente è un sistema “aperto” che costantemente riceve ed emette energia nella relazione con l’ambiente.

La regolazione accurata dei processi fisiologici avviene grazie a un complesso sistema di comunicazione che fa uso di segnali elettrici (sistema nervoso) e chimici (enzimi, ormoni, neuromediatori, ecc. che viaggiano attraverso il sangue e i fluidi extracellulari). Di questo piano, facilmente identificabile e misurabile, ci prendiamo cura con l’alimentazione, l’esercizio fisico, l’igiene di vita e, quando necessario, con integratori o farmaci. Lo stato di coscienza “ordinario”,
connesso ai cinque sensi esterni, è quello più vicino a questo piano di comunicazione.

Le comunicazioni ad ampio raggio che hanno a che fare con la regolazione generale del sistema avvengono attraverso fluttuazioni ordinate del campo elettromagnetico proprio di ogni entità vivente; possiamo raffigurarci questo “campo” come uno spazio nel quale si generano onde che veicolano specifiche informazioni. Più queste onde sono regolari, ordinate e coerenti con l’”Onda
Portante” che definisce la nostra individualità, più regolari, coerenti e ordinati saranno i nostri funzionamenti fisici e mentali.

A questo livello si colloca il “lavoro interno” (Alchimia) del Taiji – QiGong: rappresentazioni mentali dinamiche che generiamo nel corpo e che si muovono attraverso il corpo (“Yi”, Intenzione) producono specifiche onde nel c.e.m. (fluttuazioni del Qi, inteso come Energia + Informazione).
Dal livello di profondità in cui si generano le Intenzioni dipende la profondità del loro effetto, e tali livello dipende esclusivamente dal livello in cui si trova la “coscienza che ascolta”.

Il territorio di passaggio dal superficiale al profondo è quello stato simile a un pre-
addormentamento, in cui con naturalezza diveniamo consapevoli delle sensazioni interne del corpo (calore, formicolio, pressione, ecc). Una volta appresa la struttura base degli esercizi cerchiamo sempre di iniziare la pratica DOPO aver modificato lo stato di coscienza, per evitare di rimanere in una condizione di coscienza superficiale e di semplice immaginazione.

La pratica

Tutti gli esercizi dinamici del Qi Gong e del Tai Ji Quan, hanno lo scopo di armonizzare il corpo fisico con quello elettromagnetico rendendo il corpo fisico più fluido ed elastico e quindi maggiormente sensibile ai cambiamenti generati nel campo elettromagnetico dalle rappresentazioni mentali che generiamo in coerenza con lo “spirito” del movimento che stiamo generando. Si noti a questo proposito che gli esercizi hanno sempre un andamento “ondulatorio”
in cui si riconosce una fase di attivazione (inizio del movimento) e una fase di rilascio (completamento del movimento). Vale sempre la relazione Yin-Yang ai vari livelli di osservazione : “Yin nutre Yang, Yang muove Yin”, dunque il corpo (yin) nutre il campo elettromagnetico (yang) che guida il movimento del corpo; il campo elettromagnetico a sua volta è Yin (sostanziale) rispetto alla mente (Intenzione, Yang) che da esso è alimentata e nel quale essa genera onde.

Su questo modello bifasico fondamentale si sviluppano poi infiniti dettagli che arricchiscono l’efficacia dell’esercizio e allenano una più complessa attivazione del potere creativo della mente nel corpo. Ciò richiede, in parallelo, uno studio costante per migliorare la qualità fisica dell’esecuzione uscendo dai propri abituali modelli motori.

Marco Venanzi