OTTOBRE

OTTOBRE

Pieno Autunno: gli alberi lasciano andare le foglie, il “discepolo della Saggezza” cerca di disfarsi di schemi e modelli superati……

 

 

 

 

 

 

  Nel ciclo dei Dodici Segni il mese di ottobre è correlato a XU(Yi Jing 23, BO, “Lo spogliare”) 

 

 

Nel ciclo circadiano è il periodo dalle 19 alle 21, massimo flusso energetico nel canale del “Ministro del Cuore” (Xin Bao) 

 

Con Ottobre si entra nel pieno dell’Autunno: raccolti gli ultimi frutti con la vendemmia vediamo ancora tracce splendenti di luce nel colore delle foglie (l’ultima linea yang ancora presente nel segno), ma la forza vitale sta scendendo in profondità verso la terra.

 

 

 

Per questo è detto "Non Raccogliere" ma "Possedere direzione nell'andare": si tratta di un movimento che avviene "sotto l'orizzonte", poco visibile all'esterno, istintivo e naturale per il nostro corpo, ma difficile da cogliere e da assecondare per la nostra mente, che deve essere educata a capire come e dove dirigere quell'energia che, libera da obblighi esterni, può essere impiegata a scopo evolutivo. E’ la funzione del “Movimento Metallo”, rappresentato nel nostro corpo dal Polmone, che presiede ai movimenti di “chiusura” (He), ovvero alla diffusione delle energie pure estratte dagli alimenti e dalla respirazione verso l’interno. Il Polmone, sede dell’ Anima Corporea (Po), l’insieme delle funzioni istintive e neurovegetative, è anche il supporto dell’”Energia difensiva” (Wei Qi) che ci protegge dalle aggressioni esterne. L’equilibratura energetica del Polmone è pertanto essenziale per mantenere una buona funzionalità del sistema immunitario ed evitare le malattie respiratorie tipiche della stagione.

 

Nella nostra Scuola proponiamo a questo scopo l’esercizio dinamico della Tigre, che fa parte del metodo dei Cinque Animali.

 

Secondo il Classico di Medicina dell’Imperatore Giallo in autunno “I soffi del Cielo si fanno incalzanti, i soffi della Terra mostrano la loro munificenza. Ci si corica presto, ci si alza presto…… si esercita il volere quietamente e tranquillamente, per mitigare l’effetto repressivo dell’autunno, raccogliendo gli Spiriti (Shen) e accumulando i soffi, assecondando il ricco equilibrio dei soffi dell’autunno, senza lasciare che il volere si spanda al di fuori, assecondando la purezza propria ai soffi del polmone. Così ci si conforma ai soffi dell’autunno, via per il mantenimento del raccolto della vita……”  Si noti come questo antico testo metta in evidenza la ricchezza dell’autunno, ma anche la necessità di raccogliere le energie psichiche (Shen) all’interno e di accumulare energia (i soffi) evitando ogni forma di dispersione, come è ben espresso dal trigramma Ken (l’Arresto) che costituisce la parte superiore-esterna del segno Bo.  Questo “raccolto della propria vita” sembra incompatibile con la tendenza sociale dominante che nell’autunno vede il momento del ri-inizio delle attività dopo la pausa estiva e chiede quindi il massimo investimento di energie verso l’esterno; il “discepolo della saggezza” non può che accettare questo ritmo un po’ dissennato, ma la sua abilità sta nel sapersi “contenere” all’interno (“Cedere e pure fermare ciò. Osservare i simboli davvero”), e nel mantenere la parte più profonda di sé in sintonia con il movimento di chiusura della Natura.

Lo stesso consiglio è ripetuto con altre parole: “Shang (sopra, all’esterno) Yi (usa) Hou (generosità, abbondanza); Xia (sotto, all’interno) An (calma, pacifica) Zhai (posizione, posizione di una persona in un contesto)”; nell'esecuzione degli esercizi dinamici questo significa che la parte superiore del corpo è libera di esprimersi grazie al fatto che la parte inferiore genera costantemente stabilità, radicamento, forza e calma.

Per il ricercatore interiore, che ha depositato dentro di sé i semi tratti dal lavoro finora svolto, è il momento di liberarsi di schemi e modelli ormai superati, che, se rimanessero operativi, ostacolerebbero la crescita di nuove tendenze e capacità; questo compito si pone ogni volta che un ciclo, sia esso un periodo annuale o anche un semplice esercizio o movimento, si avvia alla fase conclusiva. Nell’esecuzione della Forma TaiJi il segno Bo rappresenta bene la fase in cui una postura, dopo aver pienamente manifestato la sua forza, si dissolve in un “vuoto di intenzione” per lasciare spazio alla successiva: “Il discepolo della saggezza onora la dissolvente sosta (Xiao Xi, il perno di transizione fra un ciclo e il successivo): traboccare del vuoto (Xu)…”

E' in questo apparente vuoto che, forse, la parte più profonda della nostra Mente, l'essenza di ciò che nel linguaggo Qi GOng chiamiamo Cuore, può cominciare ad emergere, "il Cielo si muove davvero".

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